Tante sono le domande che ci poniamo in presenza di un bambino piccolo, e tra queste spesso c’è come alleviare la pelle secca del nostro piccolo a volte desquamata.

Vediamo di scoprire di più.

“Al momento della nascita la cute del neonato risulta sterile, ma nell’arco di poche ore viene contaminata dalla flora batterica. La vernice caseosa, di cui si è parlato, contribuisce a proteggere la cute neonatale, ma in pochi giorni viene eliminata attraverso la detersione. Il fattore di idratazione naturale, formato prevalentemente da aminoacidi, acido pirrolidoncarbossilico, urea e acido lattico, è presente in quantità minore nei neonati, per questo la cute infantile è più secca e necessita di buoni prodotti idratanti.

Fino al terzo mese di vita le ghiandole sebacee sono ancora attive (per via degli ormoni androgeni di provenienza materna), poi subiscono un arresto che durerà fino al periodo della pubertà: questa situazione influenza notevolmente la composizione del film idrolipidico e l’efficacia della funzione barriera della cute. Le ghiandole sudoripare e i melanociti risultano meno attivi e il ph più basico contribuisce ulteriormente a rendere la pelle infantile debole e suscettibile agli agenti esterni.

Alla vista, la pelle del neonato presenta alcune caratteristiche tipiche, tra cui desquamazione e screpolature ( conseguenti alla disidratazione), arrossamento a livello delle pieghecutanee e un certo grado di macerazione ( sopratutto nelle zone a contatto con il pannpolino).

La cute infantile differisce da quella dell’adulto dal punto di vista morfofunzionale, in particolare presenta epidermide e derma più sottili, ph leggermente superiori( 6,0-7,4) con scarsa capacità tampone, minore contenuto di melanina, minori difese nei confronti di funghi e batteri, film idrolipidico poco sviluppato.

I cosmetici per l’infanzia: la detersione

I prodotti dedicati all’igiene quotidiana, oltre a rispettare il ph cutaneo, devono essere particolarmente delicati, possibilmente privi di profumi e non devono contenere sostanze irritanti. Nei latti detergenti si utilizzano oli vegetali sebosimili e sostanze emollienti e lenitive ad alta affinità con la composizione del sebo.

  • La frazione insaponificabile dell’olio di oliva riduce l’impatto sgrassante dei detergenti sulla pelle, per questo figura come ingrediente dei saponi, inoltre manifesta anche una certa attività fotoprotettiva, che la rende indicata nella formulazione di creme e lozioni.
  • I prodotti dedicati al bagnetto contengono spesso l’amido di riso, un ingrediente che conferisce una piacevole sensazione rinfrescante ed emolliente, oltre a contribuire a ridurre le irritazioni nelle pieghe inguinali , mantenendo la pelle asciuttae prevenendo gli arrossamenti.
  • La farina di avena è dotata di elevata dermocompatibilità, che ne giustifica il largo impiego nei cosmetici dedicati alla pelle dei bambini. Ha ottime proprietà idratanti e lenitive.
  • L’olio di avocado presenta caratteristiche eudermiche e sebosimili, grazie al contenuto di acidi grassi che ne facilitano l’assorbimento. La frazione insaponificabile è ricca di polifenoli,carotenoidi, fitosteroli, sostanze dalle proprietà antiossidanti e stimolanti dei fibroblasti, in grado di aumentare l’idratazione e l’elasticità cutanea.

La temperatura ottimale per il bagnetto si aggira intorno ai 36-37 gradi, in quanto temperature più elevate favoriscono prurito e arrossamento. È preferibile alternare bagnoschiuma e shampoo con oli idrosolubili e prodotti idratanti che impediscano l’eccessiva disidratazione della cute.

Creme viso e corpo

Sono molto importanti per proteggere la pelle del bambino dagli agenti esterni che possono disidratarla(sole , vento,freddo) o arrossarla (pannolino), Questi prodotti contengono elevate quantità di agenti idratanti, emollienti e lenitivi e sono formulati preferibilmente come emulsioni acqua in olio, che consentono di ottenere un miglior effetto barriera”

(Tratto dal libro di Andrea Bovero: dermocosmetologia)

Tra gli ingredienti vegetali benefici ricordiamo:

  • Calendula: è ricca di flavonoidi e allantoina, che esercitano un effetto antinfiammatorio a livello della cute irritatata.
  • Burro di karité: oltre all’elevato potere idratante ed emolliente, svolge un’azione antinfiammatoria
  • Bisabololo: insieme al camazulene rappresenta uno dei più importanti componenti dell’olio essenziale di camomilla. Presenta ottime proprietà lenitive e decongestiomanti.
  • Malva e altea: possiedono ottime proprietà idratanti grazie all’alto contenuto di mucillaggini
  • amamelide:dotata di ottime proprietà tonificanti, rinfrescantie lenitive
  • grano:l’olio di germe di grano, ricco di vit E, applicato nelle zone a contatto con il pannolino, allevia la sensazione di prurito e bruciore.
  • Aloe: presenta ottime proprietà idratanti, nutrienti e rigeneranti
  • e ancora, fiordaliso: è dotato di spiccate proprietà addolcenti e lenitive, rosa, agrimonia, allantoina,acido ursolicoderivato dal rosmarino e basilico, ossido di zinco ad azione cicatrizzante particolarmente indicato nel trattamento degli arrossamenti da pannolino ed infine la betaina.

Si ricorda tuttavia che in presenza di situazioni particolari è sempre meglio sentire il parere del proprio medico o dermatologo.